Il titolo dell’opera richiama il racconto biblico della torre di Babele, secondo cui all'epoca gli uomini parlavano tutti la medesima lingua e si accordarono per costruire una torre che toccasse il cielo. Per evitare ciò il Signore confuse loro la lingua, in modo che non si capissero e li disperse su tutta la terra.
L’opera parte dal racconto antico per trattare il tema contemporaneo del rapporto tra popoli, tra costumi e culture differenti e della difficoltà comunicativa non solo dovuta alla differenza linguistica.
Nella scultura ogni figura ha costruito la propria torre e rimane arroccato su di essa a difenderla, a difendersi, in una posizione di chiusura, di diffidenza, di competizione.
Chi farà la prossima mossa?
Scultura a tutto tondo
Terracotta
50 x 40 x 42 cm